Joan Fontaine

Joan Fontaine

Home > Le donne di Hitch

Joan Fontaine

Joan Fontaine

Joan Fointaine fu la protagonista di Rebecca – Rebecca, la prima moglie (1940), primo film del periodo inglese del Maestro del brivido.

Il film, tratto dall’omonimo romanzo di Daphne Du Maurier, si caratterizza per le atmosfere gotiche e cupe ed è interpretato mirabilmente da Laurence Olivier e Joan Fontaine.

Joan Fontaine fu anche la protagonista del successivo Suspiction – Il sospetto (1941), lavoro che segna l’inizio della collaborazione tra Hitchcock e la star della commedia Cary Grant.

Rebecca è l’unico film di Hitch che si è aggiudicato l’Oscar come miglior film.

 

Vedi Filmografia del periodo inglese

Ingrid Bergman

Ingrid Bergman

Home > Le donne di Hitch

Ingrid Bergman

Ingrid Bergman e Alfred Hitchcock collaborarono insieme in tre film.

Tra loro nacque una solida amicizia e un rapporto di reciproco rispetto che il grande maestro del brivido non era per nulla solito riservare alle sue attrici.

Sappiamo che Hitch aveva un rapporto particolare con le sue attrici: guai a contraddirlo o a rifiutare qualcuno dei suoi inviti, Hitchcock reagiva malissimo (sono molti gli aneddoti e le testimonianze di attrici che raccontano come lavorare con Hitch fosse difficile a causa della durezza e maleducazione del regista nei loro confronti).

Invece Ingrid Bergman non subì nulla di tutto ciò. Hitchcock la chiamò nel 1945 per farla recitare come protagonista in Io ti salverò e fu amore a prima vista.

Tra i due nacque una profonda amicizia e si instaurò un’ottima alchimia lavorativa, tanto che sir Alfred decide di scritturarla per i due titoli successivi: Notorius (1946) e Il peccato di Lady Considine (1949).

Il peccato di Lady Considine fu l’ultimo titolo al quale i due collaborarono, il meno riuscito e il più bistrattato.

Dopo l’esperienza di Notorius, il maestro non poteva fare altro che richiamare la sua diva, e così fu. I problemi nacquero dal fatto che la Bergman intanto, anche grazie a Hitchcock, era diventata una diva internazionale e il suo stipendio dunque era schizzato alle stelle.

La produzione negò al regista la scelta di averla come attrice principale ma Hitch  non ne volle sapere, era persino disposto a non girare il film se Ingrid non fosse stata la prima attrice.

Con la Bergman Hotch strinse un rapporto unico nel suo genere, un’amicizia insolita ma proprio per questo estremamente affascinante e curiosa.

Contro il pregiudizio del cineasta misogino e spietato, ecco che Ingrid calmò le acque e divenne leggenda.

Ricorda Ingrid Bergman, intervistata da Spoto l’8 maggio 1975:

Era educato, ma se qualcuno lo disturbava sapeva come fare per ottenere il silenzio.
Per farci arrabbiare diceva: “Bene, ora siete arrivati voi attori, il mio divertimento è finito.
Siccome tutto il suo piacere stava nella preparazione, nella scrittura, nel posizionare le macchine da presa, nelle fantasticherie della sua mente, ci considerava degli intrusi nelle sue fantasie.

Grace Kelly

Grace Kelly

Home > Le donne di Hitch

Grace Kelly

Grace Kelly è la protagonista del secondo film del periodo americano, Dial M For MurderIl delitto perfetto (1954).

Il film segna l’inizio della collaborazione fra Hitchcock e Grace Kelly, con la quale girerà gli altri due film successivi.

Il regista trovò in lei un’attrice pienamente rispondente alle sue esigenze espressive: una bionda elegante in apparenza fredda e distaccata, ma con un gran «fuoco dentro» e un carattere molto solare.

Grace Kelly reciterà in Rear Window – La Finestra sul cortile (1954) e To Catch a Thief – Caccia al ladro (1955).

 

Leggi: Periodo americano

Vera Miles

Vera Miles

Home > Le donne di Hitch

Vera Miles

Vera Miles

Hitchcock fu determinante nella carriera di Vera Miles.

Quando la conosce, Vera è un’attrice dotata di indubbio talento e di una personalità. La mette sotto contratto per Il ladro, dopo aver lavorato con lei nel telefilm Revenge (1955), il primo dei venti diretti personalmente dal regista per la famosa serie televisiva. 

L’atteggiamento di Hitch nei confronti dell’attrice è quello che è sua abitudine adottare con le interpreti che più si avvicinano al suo ideale di bionda fredda ed eterea: un atteggiamento misto di premure e consigli paternalistici ma anche di ordini perentori.

Il regista comincia perciò a occuparsi della sua carriera, le procura delle parti, le consiglia addirittura quali abiti indossare e quali pettinature adottare (comportamento definito come “plagio” dai più).

Hitchcock la chiamerà ancora a lavorare in Psyco nel ruolo di Lila e nel telefilm Incident at a Corner, entrambi del 1960.

Kim Novak

Kim Novak

Home > Le donne di Hitch

Kim Novak

Kim Novak

Nel 1957 Hitchcock la scrittura per il doppio ruolo di La donna che visse due volte (Vertigo) del 1958 in sostituzione di Vera Miles, che era incinta. 

Ed è grazie a questo ruolo che la venticinquenne attrice di Chicago guadagna notorietà internazionale.

Il rapporto fra il regista e l’attrice è ricordato dalla Novak (ma anche da Hitch) in termini piuttosto negativi: “Lavorare con Alfred Hitchcock è stata per me un’esperienza angosciosa. Certo, Hitchcock aveva un grande talento, era un genio, ma non sapeva o non voleva comunicare affatto con gli attori”. 

Tanto che pare che sul set James Stewart abbia dovuto più volte ricorrere alle sue qualità diplomatiche per attenuare dissidi e tensioni.